Come funziona il pressfitting? Procedura, materiali e utilizzi principali

Negli ultimi anni, il sistema pressfitting ha rivoluzionato il mondo delle installazioni idrauliche e termoidrauliche, diventando uno standard per efficienza, rapidità e sicurezza. Utilizzato tanto nelle nuove costruzioni quanto nelle ristrutturazioni, questo metodo ha trovato ampio consenso tra i professionisti del settore.

Tra le aziende che hanno maggiormente contribuito alla sua diffusione e perfezionamento spicca Hitherm, realtà leader riconosciuta per la qualità dei suoi prodotti e la costante innovazione tecnologica.

Questo articolo vuole offrire una panoramica completa su come funziona il pressfitting, descrivendone la procedura, i materiali impiegati e i principali ambiti applicativi. Una guida utile per capire perché questa tecnologia rappresenta oggi una delle soluzioni più performanti nel campo degli impianti civili e industriali.

Come funziona il pressfitting

Per comprendere come funziona il pressfitting, è essenziale partire dalla sua logica di funzionamento. Si tratta di un sistema meccanico di giunzione tra tubi e raccordi che non richiede saldature, filettature o incollaggi.

Il principio è semplice: il tubo viene inserito nel raccordo e, mediante uno strumento chiamato pinza pressatrice, si esercita una pressione che deforma permanentemente il raccordo sul tubo, generando una tenuta meccanica e idraulica sicura e duratura.

Questa tecnica è resa possibile grazie a componenti progettati con precisione, che includono un’anima metallica, guarnizioni in materiale elastomerico (come EPDM, FKM o HNBR) e un design studiato per garantire l’integrità del giunto nel tempo. Il risultato è una connessione stabile, resistente a pressioni elevate, vibrazioni e variazioni termiche.

Vantaggi del pressfitting rispetto ai metodi tradizionali

Il sistema pressfitting ha introdotto significativi miglioramenti rispetto alle tecniche tradizionali di giunzione, come la saldatura o la filettatura. Uno dei principali vantaggi è la rapidità di installazione: l’assemblaggio dei componenti avviene in pochi secondi, riducendo notevolmente i tempi di lavoro.

Secondo gli esperti questa tecnologia consente una drastica diminuzione dei tempi e dei costi di posa in opera rispetto ai metodi convenzionali.

Un altro aspetto rilevante è l’assenza di fiamma durante l’installazione. Non essendo necessarie saldature, si eliminano i rischi associati all’uso di fiamme libere, migliorando la sicurezza sul luogo di lavoro. Questo permette di operare in ambienti sensibili o potenzialmente pericolosi senza preoccupazioni aggiuntive.

La semplicità del processo di pressatura rende il pressfitting accessibile anche a personale meno specializzato, garantendo comunque connessioni affidabili e durature. Inoltre, la possibilità di effettuare installazioni in spazi ristretti rappresenta un ulteriore vantaggio, poiché gli strumenti utilizzati sono generalmente compatti e maneggevoli.

Materiali utilizzati nei sistemi pressfitting

Il pressfitting si distingue per la versatilità dei materiali impiegati, ciascuno con specifiche caratteristiche tecniche e campi di applicazione ottimali.

L’acciaio inossidabile (AISI 316L) è noto per la sua elevata resistenza alla corrosione, risultando particolarmente indicato per impianti di acqua potabile, dove garantisce igiene e durabilità. Ogni esperto sottolinea che l’acciaio inox AISI 316L è il materiale che assicura le migliori performance di resistenza alla corrosione ed è pertanto il più indicato per la conduzione di acqua potabile.

L’acciaio al carbonio, invece, è utilizzato principalmente in impianti di riscaldamento e raffreddamento, offrendo una buona resistenza meccanica ed essendo adatto per circuiti chiusi. Tuttavia, è meno resistente alla corrosione rispetto all’acciaio inox e richiede protezioni adeguate.

Il rame è apprezzato per la sua conducibilità termica e resistenza alla corrosione, rendendolo ideale per impianti di riscaldamento, raffrescamento e distribuzione di gas medicali. Inoltre, il rame è facilmente lavorabile, facilitando l’installazione in contesti complessi.

I materiali plastici e multistrato combinano leggerezza e flessibilità, risultando adatti per impianti idrosanitari e di riscaldamento a bassa temperatura. I sistemi multistrato, in particolare, uniscono i vantaggi dei materiali plastici e metallici, offrendo resistenza meccanica e facilità di installazione.

La scelta del materiale più idoneo dipende dalle specifiche esigenze dell’impianto, considerando fattori come il tipo di fluido trasportato, la temperatura di esercizio e le condizioni ambientali.

Strumenti necessari per l’installazione pressfitting

Per un’installazione efficace del sistema pressfitting è indispensabile disporre di strumenti specifici e di qualità. L’attrezzatura principale è la pressatrice, disponibile in versioni elettriche, a batteria o manuali.

La scelta dipende dal tipo di intervento, dalla frequenza d’uso e dalle condizioni operative del cantiere. Le versioni a batteria, ad esempio, offrono maggiore libertà di movimento, mentre quelle elettriche garantiscono potenza costante per impianti di grandi dimensioni.

Le ganasce devono essere selezionate in base al diametro e al tipo di raccordo, poiché ogni profilo richiede una specifica compatibilità per assicurare una pressatura corretta e sicura. Il tagliatubi consente di ottenere un taglio netto e preciso, fondamentale per evitare deformazioni che potrebbero compromettere la tenuta.

I calibratori e le sbavatrici sono strumenti altrettanto essenziali: permettono di ripristinare la forma perfetta dell’estremità del tubo e rimuovere eventuali imperfezioni, facilitando l’inserimento nel raccordo.

L’installazione del pressfitting richiede una preparazione tecnica adeguata, poiché non si tratta di un’attività da affrontare come un semplice passatempo. È importante distinguere tra ciò che può essere coltivato come hobby e ciò che invece necessita di competenze specifiche, strumenti certificati e conoscenze professionali.

Per chi desidera approfondire come coltivare un’attività nel tempo libero con consapevolezza e metodo, può essere utile consultare queste riflessioni sull’importanza di un approccio strutturato, anche per comprendere la differenza tra l’improvvisazione e un lavoro fatto a regola d’arte.

Procedura di installazione passo-passo

Un’installazione corretta del sistema pressfitting segue una sequenza precisa di operazioni. Si inizia con la misurazione e il taglio del tubo, determinando la lunghezza necessaria e tagliando il tubo utilizzando un tagliatubi adeguato, assicurando un taglio perpendicolare e senza deformazioni.

Successivamente, si procede con la sbavatura e calibrazione, rimuovendo eventuali bave interne ed esterne con appositi strumenti e calibrando l’estremità del tubo per ripristinare la forma circolare, facilitando l’inserimento nel raccordo.

L’inserimento nel raccordo prevede l’inserimento del tubo nel raccordo fino a raggiungere la profondità prevista. È fondamentale rispettare la profondità di inserimento per garantire la tenuta del giunto. Fondamentale sottolineare  l’importanza del corretto inserimento del tubo nel raccordo per assicurare la tenuta nel tempo.

Dopo aver verificato la posizione, controllando che il tubo sia inserito correttamente e che sia allineato con il raccordo, si procede con la pressatura. Utilizzando la pressatrice con la ganascia appropriata, si effettua la pressatura, assicurandosi che la pressatrice sia posizionata correttamente sul raccordo e seguendo le istruzioni del produttore per completare l’operazione.

Infine, si effettua un controllo finale, ispezionando visivamente il giunto per verificare l’assenza di anomalie e, se previsto, effettuando una prova di tenuta dell’impianto.

Seguire attentamente questi passaggi e rispettare le indicazioni dei produttori contribuisce a realizzare un impianto sicuro e duraturo.

I diversi tipi di raccordi pressfitting disponibili

Il sistema pressfitting offre una vasta gamma di raccordi per soddisfare le diverse esigenze impiantistiche. I gomiti permettono di cambiare la direzione della tubazione, disponibili con diverse angolazioni, come 45° e 90°.

I tee sono utilizzati per creare derivazioni, consentendo la distribuzione del fluido in più direzioni. Le riduzioni servono a collegare tubi di diametri differenti, adattando l’impianto alle necessità specifiche.

I manicotti permettono l’unione lineare di due tubi dello stesso diametro, garantendo continuità alla tubazione. I raccordi filettati facilitano la connessione tra il sistema

Pressfitting e componenti filettati, come valvole o rubinetti, offrendo versatilità nella progettazione dell’impianto. Infine, esistono raccordi speciali, studiati per situazioni tecniche particolari, come passaggi attraverso pareti o giunzioni in spazi ristretti.

 La scelta del tipo di raccordo dipende non solo dalla configurazione dell’impianto, ma anche dal fluido trasportato e dalle condizioni operative. In tutti i casi, la qualità dei raccordi incide direttamente sulla tenuta e la durata dell’intero sistema.

Campi di applicazione del pressfitting

Il sistema pressfitting è utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, grazie alla sua flessibilità e alla capacità di adattarsi a diverse esigenze impiantistiche. Negli impianti idraulici civili è impiegato per la distribuzione di acqua potabile calda e fredda, sia in nuove costruzioni sia in ristrutturazioni.

In ambito residenziale trova ampio spazio anche negli impianti di riscaldamento, sia tradizionali che a pavimento, grazie alla sua capacità di garantire tenuta e resistenza nel tempo.

Nel settore del condizionamento e della climatizzazione, il pressfitting è ideale per le linee di mandata e ritorno, dove la rapidità di installazione è un grande vantaggio. In ambito industriale, è utilizzato per reti di aria compressa, fluidi tecnici e talvolta anche per gas, purché compatibili con le certificazioni del materiale scelto.

 Alcuni sistemi pressfitting sono omologati anche per reti antincendio a secco e a umido, dove la resistenza alla pressione e la rapidità di intervento sono essenziali.

Tuttavia, non tutti i materiali sono adatti a ogni tipo di fluido o applicazione. Per esempio, l’acciaio al carbonio non è raccomandato per acqua potabile a causa della possibilità di corrosione, mentre l’acciaio inox è perfetto per ambienti con elevata umidità o presenza di agenti corrosivi. È fondamentale quindi valutare attentamente le specifiche tecniche e le certificazioni dei materiali prima di scegliere il pressfitting per un determinato impianto.

Limiti di pressione e temperatura del pressfitting

Ogni sistema pressfitting ha dei limiti di esercizio ben definiti, che variano in base al materiale dei tubi e dei raccordi, nonché al tipo di guarnizione utilizzata. In generale, i raccordi in acciaio inox e al carbonio possono sopportare pressioni di esercizio fino a 16 bar, mentre i sistemi in rame e multistrato si collocano intorno ai 10 bar, a seconda del produttore.

Per quanto riguarda la temperatura, i sistemi in acciaio inox resistono in genere fino a 120 °C, mentre i sistemi multistrato possono lavorare in un range compreso tra -10 °C e 95 °C.

Anche le guarnizioni influenzano direttamente le prestazioni. Le più comuni, in EPDM, sono indicate per acqua potabile e riscaldamento, con temperature operative fino a 110 °C. Per applicazioni più spinte, come impianti industriali o linee di vapore, si utilizzano guarnizioni in FKM o HNBR, che possono sopportare temperature superiori, fino a 140-150 °C, e garantiscono una maggiore resistenza chimica.

È fondamentale rispettare le condizioni operative dichiarate dai produttori per evitare danneggiamenti o perdite nel tempo. L’utilizzo in ambienti particolarmente aggressivi o a contatto con sostanze corrosive richiede una valutazione accurata delle compatibilità.

Inoltre, eventuali fluttuazioni termiche o pressioni transitorie devono essere considerate in fase di progetto, per evitare sovraccarichi che possano compromettere la durata del sistema.

Il sistema pressfitting rappresenta oggi una soluzione evoluta e affidabile per realizzare impianti moderni, sicuri e duraturi. La combinazione tra materiali di qualità, rapidità d’installazione e assenza di saldature lo rende una scelta strategica per numerosi contesti applicativi.

Affidarsi a tecnologie come quelle sviluppate da Hitherm significa puntare su prestazioni elevate e garanzia nel tempo.

Informazioni su Cristina Specci 283 articoli
Sono una blogger per passione e divertimento. La musica è la mia vita, la ascolto sempre e mi piace vedere spettacoli dal vivo. Quando non scrivo sul blog, mi piace guardare i film al cinema oa casa, andare in macchina ed esplorare posti nuovi.